FRANCO SUMBERAZ

Franco Sumberaz, pittore di grande talento cheha consolidato una lunga preparazione formale sulla linea dei grandi maestri del passato, dice di se stesso «...ho ereditato la manualità di esprimere, per forme e colori, ciò che ancora oggi si chiama pittura». Percepisce e descrive la realtà, la complicata situazio- ne dell'esistenza e l'amore della vita con rigore e metodo, rifiutando il "gergo" sperimentale in favore di un linguaggio di sicura garanzia, quello del passato. Sumberaz dipinge anche interessanti paesaggi e delicate figure femminili. Il racconto dell'artista è un messaggio forte, costruttivo, saggio e teso a ripor- tare ordine nella natura; il solo campo di applicazione della ragione. Come ricordava Rosemberg, mol- te opere d'arte, prima ancora di essere tali, sono un evidente implicito atto di critica. Nel ́64 ha partecipato, per incarico della sovrintendenza di Firenze, al restauro di affreschi ad Arezzo (Piero della Francesca), Venezia (Paolo Veronese) e Pesaro (il Bronzino), espe- rienze che ha riversato nel disegno e nella pittura. Tra le mostre realizzate ricordiamo quella di Parigi, al Palazzo dell’Unesco, e quella tenuta a Ferrara, al Palazzo dei Diamanti, dedicata al mito del Vaso di Pandora. Collabora con il grande coreografo Micha Van Hoecke, con il quale ha instaurato un legame di profonda amicizia. Da questo sodalizio nascono performances pittoriche eseguite da Sumberaz nel corso di rappresentazioni di danza contemporanea